Sistemando la cantina mi è capitata tra le mani questa bottiglia: Salice Salentino Centopietre 2009 dell’azienda agricola Giovanni Petrelli.La porto immediatamente su per accompagnarci uno di quei piatti un po’ impastrocchiati che ogni tanto vengono serviti a casa mia: pasta con fagioli e salsiccia.
Stappo con qualche ora di anticipo. Il colore è rubino intenso e intenso si presenta questo vino anche al naso. La Malvasia Nera di Lecce conferisce tutta la sua potenza alcolica (13,5%) che tuttavia non copre i sentori marcati di tabacco, frutta matura e vaniglia (effetto inevitabile, quest’ultima, del passaggio in barriques). In bocca il vino si conferma potente, ricco, ed anche qui la Malvasia produce i suoi effetti, giusto addolcendo le spigolosità amare del Negroamaro che pur restano belle percepibili soprattutto nel finale e donando una bella rotondità a questo calice. Il blend è ben gestito dall’azienda pugliese Petrelli sicché ne vien fuori un vino che non sacrifica sull’altare della “morbidezza” le caratteristiche del negroamaro (impiegato nella misura dell’85%, leggo sul sito) e che resta dotato di equilibrio, ricchezza di frutto, e bella struttura. Non brilla per persistenza se non quella alcolica, che si avverte anche a distanza di qualche mezz’ora dal pasto. Nel complesso un vino appagante per un prezzo tutto sommato più che ragionevole (€ 11,00).
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