Legambiente consegna al presidente del Consorzio Vini Vesuvio, Ciro Giordano, il riconoscimento di “Ambasciatore del territorio” vesuviano, quale attestato del grande lavoro di cooperazione messo in campo in questi ultimi anni dal Consorzio, impegnato nella tutela e valorizzazione delle risorse vitivinicole vesuviane con un approccio multidisciplinare. Il riconoscimento è giunto nell’ambito del Forum nazionale di Legambiente sull’Agroecologia Circolare, tenutosi l’altro giorno nella cornice di Castel dell’Ovo a Napoli.
A rendere ancora più importante il riconoscimento è il fatto che esso sia giunto proprio nell’ambito di un’iniziativa che ha visto Legambiente chiamare a raccolta agricoltori e aziende del settore agroalimentare delle diverse filiere e comparti, con l’obiettivo di stimolare un’alleanza che sia pronta a recepire le istanze che giungono dai consumatori e dal pianeta. Attenzione puntata, infatti, su nuovi scenari agricoli, in cui la sostenibilità rappresenta la maggiore priorità.
«Sono particolarmente orgoglioso – dichiara Ciro Giordano – per questo importante riconoscimento ricevuto da Legambiente. Si tratta di un’attestazione che premia il grande impegno che il Consorzio Vini Vesuvio e i suoi consorziati stanno portando avanti in questi ultimi anni, adottando tutti gli strumenti sostenibili possibili. Siamo impegnati in un progetto che abbiamo denominato “VesuvioWay”, la creazione di un progetto di BioTerritorio intelligente che vada oltre l’esperienza dei distretti monotematici, allo scopo di definire un modello che promuova l’attuazione di pratiche concrete, di cooperazione per lo sviluppo, l’adozione e la diffusione di innovazioni per la gestione sostenibile delle risorse del territorio culturale locale e la tutela della biodiversità dei vini del Vesuvio. È ormai riconosciuto da tutti che l’agricoltura può diventare l’alleato più importante del pianeta nella sfida dei cambiamenti climatici. Le pratiche agricole del passato hanno spesso trasformato la terra da alleata in nemica. Ecco perché è necessario ripensare i sistemi agricoli, per garantire maggiore sicurezza alimentare e, soprattutto, per renderla resiliente agli effetti del cambiamento climatico, oltre che tutelare la biodiversità. I soci del Consorzio Vesuvio – rimarca il presidente – sono fortemente convinti che questa sfida sia ormai ineludibile. Per questo l’impegno del Consorzio sarà quello di stimolare il trasferimento di innovazione al mondo produttivo, per rispettare l’ambiente e al tempo stesso diventare sempre più competitivi sul mercato. In questi anni siamo stati impegnati anche in collaborazioni con il mondo della ricerca, proprio al fine di sostenere l’introduzione e la sperimentazione di pratiche agronomiche innovative e sostenibili. Produrre nel rispetto delle logiche della sostenibilità è una necessità a cui il settore agricolo e in particolare quello vitivinicolo non possono più sottrarsi. Il nostro obiettivo – conclude Giordano – è trasformare questa necessità in opportunità».