I frugali in pizzeria
Nessuna inflessione che possa far pensare di esser finiti in uno di quei posticci templi pagani, altresì bordelli, dell’ipocrita cricca dei buffoni dell’Opera di acqua, lievito e farina. Frugale, invece. Un Rutte della pizza.
Si chiama Silvestro De Cristofaro, ha il volto ossuto su un fisico asciutto, la divisa estrosa e gestisce la pizzeria Diomedea a Benevento.
La pizza è buona, senza strascichi, in alcuni casi molto saporita. Le versioni con farina integrale, depurate da ammanti salutisti o paraideologici (chilometro zero, biologico, grani antichi e amenità analoghe), sono particolarmente gustose.
No storytelling e no fritturine
Nessuna narrazione, eccezion fatta per qualche collina sparsa qui e lì nel menù. Pochi fronzoli, insomma.
Non cede un millimetro al marketing e manco al mercato. No patate fritte, niente fritturine se non straccetti di pasta di pizza. Zero arancini e crocché, nessuno sfizio. Penitenziale sotto questo profilo. Estremo. Non è questione di essere tifosi del cibo spazzatura, ma non è detto che si debbano friggere i surgelati né che il divertissment prepasto debba essere immondo. I frugali sono rigorosi e severi. Va benissimo, ci piace. Qualche piccolo sforzo (fritto, sfritto, al sugo, al forno, come sia), senza snaturare la linea della sincerità, aiuterebbe a rendere più accattivante l’offerta. Basterebbe anche un peperone imbottito, una zucchina (fritta), un frizzo, un lazzo. Il pubblico va educato al buono più che costretto all’espiazione.
Equilibrio e gusto
Nessuna concessione nemmeno alla lussuria. Diomedea è agli antipodi delle farciture per ingordi. Tutte le proposte del menù sono equilibrate e gustose il giusto. Niente kamasutra. Da Diomedea solo il missionario, ma fatto bene.
Encomio per l’assenza della altrove onnipresente granella di pistacchio di Bronte e menzione speciale per la sinteticità del menù che evita la tenaglia dell’incertezza, azionata dai frequenti menù enciclopedici.
Essenziale anche il locale. Superato lo squallore angosciante della precedente sistemazione, i nuovi ambienti sono accoglienti e luminosi. Restano i tavoli tendenti allo strettino. Vanno riviste le posate: le forchette reggono, al più, il vigore degli infanti.
Ben studiata l’offerta di birre.
Prezzi contenuti.
Una pizzeria glabra per mangiare una buona pizza, restando indenni dal frastuono di pomposità retoriche, gustative e digestive.
Giacimenti di interesse turistico visitabili a pochi passi:
Pizzeria Diomedea
Benevento – via Nuova Calore, 17
320 0678149 – 391 7058500
Aperto anche a pranzo
presente sulle più note piattaforme di delivery