Carissima …rella, lunedì scorso tra le consuete risate e un buon gelato a cioccolato, tra i racconti di gioie e delusioni, tra i commenti sarcastici e le consuete medesime osservazioni e conclusioni, ci siamo ripromessi di essere più concludenti.
Tra i tanti progetti che abbiamo pensato, scritto o solo ipotizzato, ne abbiamo realizzato solo uno.
Eppure continuiamo imperterriti a pensarne di nuovi.
A volte mi viene il dubbio che il nostro lavoro insieme sia progettare, ideare.
Ora mi dicono che la tua capuzzella sia un po’ strapazzata, ma so che si sistemerà. Beh, invero, il sistemarsi sarebbe l’esito peggiore; dirò meglio, si scrollerà di dosso l’ammorbamento (o ammatunnamento) e tornerà al suo scintillio irriverente, riprodotto fedelmente da quegli occhietti folli che adoro.
Ti aspetto sforzandomi di sorridere in ossequio al nostro ultimo feroce motto, che urlo mentre scrivo, fantasticando che tu possa udirlo:
NO AFFLIZIONE
Baci